Cos'è lo Shibari?
Nel mondo dell'arte e dell'erotismo, poche pratiche sono tanto affascinanti e misteriose quanto lo Shibari. Questa antica forma di bondage artistico giapponese, che consiste nella costrizione del corpo utilizzando corde di canapa, iuta o lino, è diventata un fenomeno globale, attirando l'attenzione di esperti e curiosi.
Cosa rende lo Shibari così unico e irresistibile?
Come abbiamo visto, è una pratica che si è sviluppata in Giappone, come forma di restrizione per prigionieri, lo Shibari ha subito una trasformazione radicale nel corso dei secoli. Oggi, è una pratica che va ben oltre la semplice legatura; è un'arte, una forma di espressione e, per molti, un percorso verso una connessione più profonda con il proprio partner.
Il punto forte dello Shibari è l'utilizzo di specifici kata (forme) e regole estetiche ben definite. La disposizione delle corde in schemi studiati e la precisione nell'annodare la partner attraverso torsioni strategiche e nodi posizionati in punti anatomici cruciali rivestono un'importanza fondamentale. Questi elementi non solo conferiscono un valore simbolico all'arte, ma ne potenziano anche la dimensione comunicativa per una esperienza davvero completa.
L'obiettivo primario dello Shibari, non è posto nel controllo della persona legata, ma nel senso estetico e nel piacere visivo creato dalle armonie create dalla pressione delle corde sulla pelle.
Shibari, un'arte erotica del legare con la corda
Una forma di BDSM apprezzata globalmente. Combina complessità, funzionalità ed estetica. Oggi, lo Shibari va oltre, trasformandosi in un'espressione artistica sensuale e un gesto di benessere personale. Importante sottolineare fin da subito: l'arte dello Shibari può essere abbracciata anche individualmente tramite l'auto-legatura, come atto di self-care, come si fa con la meditazione o ad altre discipline mente-corpo come lo yoga.
In realtà, lo Shibari si basa meno sulla tensione sessuale e più sull'approfondimento dell'intimità fisica e mentale, portando gratificanti soddisfazioni a chi lo pratica. Naturalmente, se l'intensità dovesse scatenare desiderio sessuale, potrebbe emergere eccitazione e piacere. Tuttavia, è cruciale comprendere che il sesso rappresenta solo uno dei motivi alla base della pratica dello Shibari.
Ci siamo addentrati all'interno di questo argomento, abbiamo appreso in cosa consiste tale pratica. Ora è il momento di andare più a fondo e scoprire di più. Prenditi il tuo tempo e goditi la lettura.
Cosa tratteremo in questo articolo?
- Cos'è lo Shibari?
- Storia dello Shibari
- Differenza tra Shibari e Kinbaku
- Come si pratica?
- Miti da sfatare sullo Shibari
- Benefici
Storia dello Shibari
La storia dello Shibari è un viaggio affascinante che attraversa secoli di cultura giapponese, evolvendosi da una forma di restrizione marziale a un'arte sensuale e artistica.
Le radici: Hojōjutsu
Lo Shibari attinge all'Hojōjutsu, un'arte marziale utilizzata dai Samurai nel periodo Edo in Giappone (dal 1603 al 1868) per la detenzione, il trasporto e l'interrogatorio dei prigionieri di guerra. Questo antico metodo non solo serviva a vincolare fisicamente i detenuti in base alle loro colpe, ma aveva anche una dimensione funzionale di grande rilevanza, oltre a possedere valori estetici e simbolici.
L'inizio della popolarità
Il fenomeno dello Shibari ha guadagnato una crescente popolarità nel corso del XX secolo, spargendosi con successo in Europa e America fin dagli inizi del 1900. Durante gli anni '50, le prime fotografie del bondage giapponese comparvero sulle pagine delle riviste, mentre gli spettacoli dal vivo contribuirono a mettere in risalto figure di rilievo come il Nawashi (esperto delle corde) o il Bakushi (derivato da kinbakushi, termine che denota l'artista del bondage). Questa tendenza trasse ispirazione da varie espressioni artistiche del periodo, tra cui il teatro Kabuki e le xilografie Ukiyo-e.
Differenza tra Shibari e Kinbaku
Nel mondo del bondage giapponese, due termini spesso vengono utilizzati in modo intercambiabile: Shibari e Kinbaku. Per gli appassionati, le differenze tra le due pratiche sono notevoli, sia dal punto di vista tecnico che estetico.
Origini e significati
- Shibari: Come abbiamo visto precedentemente, è un termine giapponese che significa letteralmente "legare" o "tessere". È una pratica che ha le sue radici nell'arte marziale giapponese di Hojojutsu, utilizzata per immobilizzare i prigionieri. Con il tempo, questa forma di legatura è diventata un'arte erotica e sensuale.
- Kinbaku: Rappresenta un termine giapponese di origine relativamente recente, con probabile coniazione nel corso del 20° secolo. Si traduce letteralmente come 'legatura stretta', mentre la sua variante Kinbaku-bi esprime l'idea di 'bellezza nella legatura stretta'. Questa parola evoca l'utilizzo tradizionale della corda di canapa per vincolare soggetti, simboleggiando potenza, in modo analogo all'impiego delle manette nel contesto BDSM occidentale.
Aspetti tecnici
- Shibari: L'attenzione è principalmente sulla funzionalità della legatura. Le corde vengono utilizzate in modo da essere sia sicure che efficaci, con nodi essenziali che servono per uno scopo pratico.
- Kinbaku: La tecnica va oltre la semplice funzionalità. Ogni nodo, ogni piega, della corda è pensata per creare un'immagine estetica. Gli schemi delle corde sono spesso più complessi e possono includere variazioni artistiche che non si vedono tipicamente nello Shibari.
Aspetti estetici
- Shibari: L'estetica è importante ma secondaria alla funzione. Le corde sono spesso disposte in modo simmetrico e armonioso, ma l'obiettivo principale è la restrizione sicura della persona legata.
- Kinbaku: L'estetica è di primaria importanza. La bellezza della legatura, la simmetria delle corde e l'interazione con il corpo della persona legata sono tutti elementi cruciali. È una pratica estremamente sensuale che coinvolge non solo chi lega e chi viene legato, ma anche chi osserva.
A dirla tutta, tra gli artisti giapponesi di questa forma d'arte, la distinzione non appare così rigida, e spesso i termini possono essere scambiati liberamente. Alcuni evidenziano una interpretazione occidentale imprecisa del concetto di Shibari, poiché nel vocabolario giapponese esso denota semplicemente il "legare" in senso ampio, senza riferirsi necessariamente al contesto del bondage.
Come si pratica?
Nello Shibari si prevede di legare una persona in modo da limitarne i movimenti, utilizzando corde sottili (solitamente con un diametro di circa 4-6 mm) con lunghezze di circa 7-8 m, adattate alla corporatura individuale.
Materiali utilizzati
- Corde: Le corde sono l'elemento chiave nella pratica dello Shibari. Generalmente, si utilizzano corde di canapa o juta per la loro resistenza e la sensazione naturale sulla pelle. Alcuni praticanti preferiscono anche corde di seta per un tocco più morbido.
- Anelli e moschettoni: Questi accessori sono utilizzati per creare punti di sospensione e per collegare diverse corde. È fondamentale che siano fatti di materiali resistenti come l'acciaio inossidabile.
Tecniche fondamentali
- Singolo e doppio nodo: Questi accessori sono utilizzati per creare punti di sospensione e per collegare diverse corde. È fondamentale che siano fatti di materiali resistenti come l'acciaio inossidabile.
- Frizioni e avvolgimenti: Queste tecniche permettono di distribuire la pressione in modo uniforme sul corpo, evitando punti di tensione che potrebbero essere dolorosi o pericolosi.
- Sospensioni e avvolgimenti: Le sospensioni sono una forma avanzata dello Shibari e richiedono una conoscenza approfondita delle tecniche di legatura e dei principi di sicurezza. Non è consigliato praticare sospensioni senza una formazione adeguata.
La legatura presenta schemi altamente specifici, spesso derivati dallo Hojōjutsu ma con significative modifiche per garantire una maggiore sicurezza nel bondage. In linea con la tradizione orientale, il bondage giapponese valorizza particolarmente gli elementi imperfetti e asimmetrici.
Miti da sfatare sullo Shibari
Falso mito 1: È solo una forma di BDSM
Molti credono che lo Shibari sia esclusivamente una pratica BDSM. Sebbene sia vero che lo Shibari può far parte del mondo BDSM, è anche vero che sia una forma d'arte.
Faslo mito 2: Lo Shibari è doloroso
Lo Shibari è una pratica che mira alla connessione e al piacere, piuttosto che al dolore. Se la sensazione di piacere è accompagnata da una leggera componente dolorosa, questa dovrebbe sempre rimanere nel campo del piacevole, evitando qualsiasi forma di intollerabilità. Per garantire un'esperienza positiva, è fondamentale stabilire chiari confini reciproci, compreso il consenso consapevole, e, se appropriato, l'utilizzo di "safe words" al fine di eliminare qualsiasi incertezza. In definitiva, lo Shibari poggia su una base di fiducia solida, essenziale per creare legami significativi.
Falso mito 3: Lo Shibari è pericoloso
Partecipare a sessioni di bondage con l'uso della corda può comportare alcune considerazioni relative alla sicurezza. Tuttavia, è importante sottolineare che la pratica del Shibari non si focalizza su sensazioni dolorose o sull'applicazione di forza, né implica mancanza di rispetto. Prima di procedere con la pratica dello Shibari, è fondamentale valutare attentamente i possibili rischi, considerando sia l'aspetto fisico che quello mentale. Questo processo di valutazione dovrebbe includere una riflessione sulle condizioni di salute, sia dal punto di vista mentale che fisico. Ad esempio, è cruciale considerare come l'essere trattenuti e privi di controllo possa influenzare la sfera emotiva, soprattutto in presenza di traumi o esperienze emotive significative.
Benefici
I risultati ottenuti attraverso la pratica dello Shibari variano in base alla motivazione e alle aspettative individuali. Questa pratica offre opportunità per amplificare la consapevolezza mente-corpo e approfondire l'intimità di coppia, favorendo contemporaneamente la stimolazione della creatività e il raggiungimento dell'equilibrio emotivo.
Contemporaneamente, lo Shibari può stimolare la produzione di numerosi ormoni legati al benessere. Questa pratica di bondage giapponese si basa su un principio analogo a quello dell'attività sportiva intensa, in cui ci si spinge ai limiti per poi esplorare gli impatti positivi sul rilascio di sostanze come endorfine, dopamina e serotonina. Questa esperienza offre l'opportunità di scoprire appieno le potenzialità del proprio corpo.
Benefici psicologici
- Aumento della fiducia e del legame emotivo: Praticare Shibari richiede un alto livello di fiducia tra i partner. Questo rafforza il legame emotivo e crea un ambiente sicuro in cui esplorare nuove esperienze.
- Riduzione dello stress e dell'ansia: Studi scientifici hanno dimostrato che le pratiche di legatura come lo Shibari possono ridurre lo stress e l'ansia. La concentrazione richiesta per eseguire i nodi e le legature può avere un effetto meditativo.
Benefici fisici
- Miglioramento della circolazione sanguigna: Le tecniche di legatura utilizzate nello Shibari possono aiutare a migliorare la circolazione sanguigna se eseguite correttamente. Questo può portare a una sensazione di benessere generale.
- Aumento del piacere sessuale: Lo Shibari può essere estremamente sensuale e aumentare il piacere sessuale. Le corde possono stimolare diverse parti del corpo, creando nuove sensazioni piacevoli.
NOTA BENE: Nonostante non sia una pratica pericolosa, prima di intraprendere tale pratica, o pratiche simili, è bene consultare un esperto. Avendo a che fare con legature utilizzando il corpo sarebbe opportuno sapere ciò che si sta facendo. In quanto, il rischio di farsi male o incorrere in disagi può sempre essere presente.