Può capitare, a chiunque, di attraversare un periodo in cui il desiderio sessuale sembra spegnersi. Magari non lo si dice a voce alta, ma dentro si avverte: non si prova più stimolo, eccitazione o attrazione verso il partner, e il sesso inizia a diventare un ricordo, un’abitudine forzata o qualcosa da evitare.
La buona notizia? Non sei solo o sola. Il calo del desiderio è una delle problematiche più comuni, sia nelle coppie consolidate che nelle relazioni più recenti, e può dipendere da diversi fattori: fisici, psicologici, relazionali o un mix di questi.
Cos'è il calo del desiderio sessuale e quando preoccuparsi
Prima di farsi prendere dall'ansia o pensare che qualcosa in te "non va", è importante chiarire cosa si intende per calo del desiderio sessuale.
Desiderio sessuale significa sentire attrazione, voglia o curiosità nei confronti di un'altra persona (o di sé stessi, nel caso dell'autoerotismo). Non riguarda solo il corpo, ma anche la mente, le emozioni, la fantasia.
A volte può diminuire temporaneamente, per stress, stanchezza, cambiamenti di vita. Altre volte, però, il desiderio si spegne in modo più duraturo, creando disagio nella persona e nella relazione.
Si parla di calo significativo o, nei casi più complessi, di disturbo del desiderio sessuale ipoattivo (HSDD), quando:
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La mancanza di desiderio persiste per almeno sei mesi
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Causa sofferenza o difficoltà nella vita personale o di coppia
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Non è spiegabile solo da fattori come gravidanza, menopausa o condizioni mediche temporanee
È fondamentale non banalizzare questi segnali e capire che si tratta di un fenomeno reale, che può essere affrontato e risolto.
Le cause fisiche del calo del desiderio sessuale
Il corpo e la mente sono strettamente connessi, e non è raro che un calo del desiderio sessuale abbia origine proprio da fattori fisici. Alcune condizioni, infatti, possono influenzare il funzionamento ormonale, il sistema nervoso o la percezione del piacere, alterando in modo significativo la risposta sessuale.
Vediamo insieme quali sono le cause più comuni da considerare.
Squilibri ormonali
Gli ormoni giocano un ruolo chiave nel desiderio sessuale, sia negli uomini che nelle donne. Quando i livelli ormonali si alterano, è naturale che anche la libido ne risenta.
Tra gli squilibri più frequenti troviamo:
- Calo del testosterone, sia negli uomini che nelle donne
- Problemi legati alla prolattina, che se troppo elevata può ridurre il desiderio
- Disfunzioni della tiroide (ipotiroidismo o ipertiroidismo)
Anche la menopausa o il post-parto sono momenti delicati in cui i cambiamenti ormonali possono abbassare il desiderio sessuale.
Malattie e condizioni mediche croniche
Alcune patologie possono influire direttamente sulla sessualità, sia per motivi fisiologici che psicologici.
Esempi comuni:
- Diabete, che può compromettere la circolazione e la sensivbilità
- Sclerosi multipla e altre patologie neurologiche
- Dolori cronici o malattie autoimmuni
In questi casi, il corpo può faticare a percepire il piacere o può esserci un senso di malessere che spegne la voglia di intimità.
Effetti collaterali dei farmaci
Alcuni farmaci, pur essendo utili per la salute, possono avere effetti indesiderati sulla sfera sessuale.
I più noti sono:
- Antidepressivi, in particolare gli SSRI, che possono ridurre sensibilità e desiderio.
- Farmaci antipertensivi
- Alcuni anticoncezionali ormonali
Se hai notato un calo del desiderio dopo aver iniziato una nuova terapia farmacologica, è importante parlarne con il medico.
Problemi ginecologici o urologici
Nelle donne, problematiche come secchezza vaginale, dolore durante il rapporto (dispareunia) o vaginismo possono rendere il sesso spiacevole o doloroso, inibendo il desiderio.
Negli uomini, condizioni come la disfunzione erettile o infezioni urologiche possono generare insicurezza e allontanamento dall'intimità.
In sintesi
Prima di pensare che il problema sia “solo nella testa”, è importante considerare questi fattori fisici. In molti casi, affrontare le cause mediche permette di riaccendere gradualmente il desiderio e migliorare la vita sessuale.
Le cause psicologiche del calo del desiderio sessuale
La sfera sessuale è profondamente legata al nostro stato emotivo, alla storia personale e al contesto relazionale in cui viviamo.
Le cause psicologiche del calo del desiderio sono tra le più diffuse e, spesso, le più difficili da riconoscere, perché agiscono in modo sottile ma costante, fino a spegnere la voglia di intimità.
Vediamo insieme le più comuni.
Ansia da prestazione e stress
Lo stress quotidiano è un potente nemico del desiderio sessuale. Problemi lavorativi, preoccupazioni familiari o economiche possono assorbire tutte le energie mentali, lasciando poco spazio alla sessualità.
Inoltre, l'ansia da prestazione può colpire sia gli uomini che le donne. Si tratta di quella paura di "non essere all'altezza" durante un rapporto, che genera insicurezza, tensione e, di conseguenza, blocca il desiderio.
Sensi di colpa e tabù legati al sesso
L'educazione ricevuta gioca un ruolo fondamentale. Se si è cresciuti in un ambiente in cui il sesso veniva visto come qualcosa di sporco, peccaminoso o da evitare, è facile che questi schemi interiori continuino ad agire inconsciamente anche da adulti.
Sensi di colpa, vergogna o convinzioni negative sul piacere possono spegnere il desiderio sessuale, anche se si desidera razionalmente vivere una sessualità più libera.
Traumi sessuali o emotivi passati
Eventi dolorosi legati alla sfera sessuale o affettiva, come abusi, relazioni tossiche o esperienze particolarmente negative, possono lasciare un'impronta profonda.
Anche se si pensa di aver "superato" questi episodi, il corpo e la mente possono continuare a proteggersi inconsciamente, inibendo il desiderio sessuale per evitare di rivivere emozioni dolorose.
Problemi relazionali e comunicazione assente
Il calo del desiderio spesso non riguarda solo il singolo individuo, ma la dinamica di coppia nel suo insieme.
Quando mancano:
- Comunicazione sincera
- Spazi di intimità emotiva
- Attenzioni e complicità quotidiane
… è naturale che il desiderio sessuale si affievolisca. Rancori irrisolti, litigi o un senso di distanza emotiva possono spegnere l'attrazione, anche se l'amore è ancora presente.
Le cause psicologiche del calo del desiderio possono essere complesse, ma non sono immutabili. Con consapevolezza, comunicazione e, se necessario, il supporto di un professionista, è possibile sciogliere i blocchi mentali e ritrovare la voglia di vivere la propria sessualità in modo più libero e appagante.
Il ruolo del partner e della stimolazione nel desiderio sessuale
Il desiderio sessuale non nasce solo dentro di noi, ma è fortemente influenzato dalla persona che abbiamo accanto e da ciò che accade nell'intimità di coppia.
A volte si tende a pensare che il calo del desiderio sia un problema “personale”, legato solo alla propria mente o al proprio corpo. In realtà, la dinamica di coppia, la qualità della stimolazione e il modo in cui si vive il sesso insieme al partner hanno un impatto enorme.
Vediamo perché.
Il legame emotivo influenza il desiderio
Il desiderio sessuale non nasce solo dall'attrazione fisica. Il senso di sicurezza, la complicità e l'intesa emotiva con il partner sono fondamentali per alimentare la voglia di intimità.
Quando ci si sente:
- Ascoltati
- Apprezzati
- Compresi
… il corpo è più predisposto ad aprirsi e ad accogliere il piacere. Al contrario, se nella relazione ci sono tensioni, insoddisfazione o freddezza emotiva, il desiderio tende a spegnersi.
La qualità della stimolazione conta (più di quanto pensi)
Molte persone si accorgono di non provare desiderio durante il sesso in coppia, ma notano che da sole o in altre circostanze la situazione cambia. Questo può dipendere dalla stimolazione inadeguata o non sufficientemente varia.
Ogni persona ha i propri tempi, le proprie zone erogene e le proprie modalità per entrare nel piacere. Se questi aspetti non vengono rispettati o scoperti insieme al partner, il sesso può diventare meccanico o poco appagante, spegnendo progressivamente il desiderio.
L'importanza dei preliminari e della comunicazione
I preliminari non sono un “optional”, ma una parte essenziale per accendere il desiderio, soprattutto nelle donne, ma anche negli uomini.
Inoltre, parlare apertamente delle proprie preferenze, dei propri limiti e dei propri desideri è fondamentale per creare un ambiente rilassato e stimolante.
Senza comunicazione, è facile che il sesso diventi ripetitivo o insoddisfacente, contribuendo a un progressivo calo del desiderio.
Il desiderio sessuale non è un elemento isolato, ma il risultato di ciò che si costruisce nella relazione e nell'intimità. Investire nella complicità, nella comunicazione e nell'esplorazione reciproca è il primo passo per farlo rifiorire.
Quando è importante rivolgersi ad un professionista
Il calo del desiderio sessuale può essere un fenomeno transitorio e del tutto normale in certi momenti della vita. Tuttavia, se la situazione si protrae nel tempo o crea malessere nella persona o nella coppia, è fondamentale non sottovalutarla e chiedere aiuto.
Vediamo insieme quando è il caso di rivolgersi a un professionista e quali figure possono offrire un supporto concreto.
I segnali da non ignorare
Non sempre è facile capire quando il calo del desiderio richiede un intervento esterno. Ecco alcuni segnali che dovrebbero spingerti a consultare uno specialista:
- La mancanza di desiderio persiste da mesi
- La situazione causa sofferenza personale o difficoltà nella relazione
- Ti senti frustrato/a, inadeguato/a, o confuso/a rispetto alla tua sessualità
- Non provi desiderio né verso il tuo partner né in situazioni di autoerotismo
- Sono presenti dolori, fastidi o sintomi fisici durante i rapporti
In questi casi, è importante smettere di colpevolizzarsi o di nascondere il problema e iniziare un percorso di consapevolezza con il giusto supporto.
A chi rivolgersi?
Esistono diversi professionisti che possono aiutarti a comprendere le cause del calo del desiderio e a trovare soluzioni personalizzate:
- Ginecologo o andrologo: Per escludere o affrontare cause fisiche, ormonali o problematiche specifiche legate all'apparato genitale.
- Psicologo o psicoterapeuta: Per lavorare sugli aspetti emotivi, relazionali e sulle eventuali difficoltà psicologiche che influenzano il desiderio.
- Sessuologo/a: Una figura specializzata nell’ambito della sessualità, capace di affrontare il problema da un punto di vista sia medico che psicologico, spesso in modo integrato.
Non è un fallimento, ma un atto di cura verso sé stessi
Chiedere aiuto non significa essere "sbagliati" o "compromessi". Al contrario, è un segno di consapevolezza e di voglia di prendersi cura della propria salute sessuale e del benessere nella relazione.
Il desiderio sessuale è un aspetto naturale e importante della vita, e merita la stessa attenzione che dedichiamo ad altre sfere del nostro benessere.
Soluzioni e strategie pratiche per ritrovare il desiderio sessuale
Quando il desiderio sessuale cala, è facile sentirsi bloccati o perdere fiducia nel proprio corpo e nella propria relazione. Nella maggior parte dei casi, è possibile intervenire in modo concreto per riaccendere la voglia e ritrovare una sessualità più appagante.
Ecco alcune strategie efficaci, che possono essere adattate in base alla causa del problema e alla situazione personale.
Non trascurare il corpo: ascoltarsi è il primo passo
Anche se spesso il calo del desiderio ha radici psicologiche o relazionali, non bisogna dimenticare che il benessere sessuale è strettamente legato al benessere generale del corpo.
In presenza di dubbi o sintomi particolari legati alla salute, il primo passo è sempre quello di ascoltarsi e, se necessario, approfondire la questione con un professionista sanitario.
Non serve improvvisarsi esperti, ma sapere che:
- Problemi ormonali o fisici possono influenzare la sfera sessuale
- Alcuni farmaci possono avere effetti collaterali su desiderio e sensibilità
- Condizioni come stanchezza cronica, dolori o malesseri generali possono spegnere la voglia
Prendersi cura di sé, ascoltare il proprio corpo e, se necessario, confrontarsi con un medico è il punto di partenza per capire meglio cosa sta accadendo e come intervenire, nel rispetto della propria salute e del proprio benessere sessuale.
Ridurre stress e ansia
Lo stress è uno dei principali nemici del desiderio. Imparare a gestirlo può avere un impatto positivo anche sulla sfera intima.
Strumenti utili:
- Tecniche di rilassamento, come meditazione o respirazione consapevole
- Attività fisica regolare, che migliora l’umore e stimola la produzione di ormoni legati al piacere
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Creare momenti di svago e leggerezza nella quotidianità
- Eventuale supporto psicologico per affrontare ansie o blocchi più profondi
Investire nella relazione e nella comunicazione
Il desiderio sessuale si nutre di complicità e di un dialogo sincero con il partner.
Cosa puoi fare:
- Parlare apertamente dei propri bisogni, paure e desideri
- Evitare i giudizi o i sensi di colpa reciproci
- Coltivare piccoli gesti di affetto e attenzioni quotidiane
- Sperimentare nuovi approcci all'intimità, senza fretta o pressioni
A volte basta cambiare prospettiva o rompere la routine per ritrovare l'attrazione.
Esplorare nuove forme di intimità e stimolazione
La sessualità non è fatta solo di penetrazione o di dinamiche tradizionali. Sperimentare può essere un modo efficace per risvegliare il desiderio.
Alcuni spunti:
- Dedica tempo ai preliminari, senza l'ansia di “arrivare subito al dunque”
- Scopri nuove zone erogene e modalità di stimolazione
- Inserisci gradualmente sex toys o accessori, per aumentare la curiosità e il gioco
- Prova il cosiddetto slow sex, focalizzandoti sulle sensazioni e non sulla performance
Sperimentare deve essere un momento condiviso, mai imposto. L'obiettivo è riscoprire il piacere del contatto e del gioco, senza pressioni.
Come parlarne con il partner in modo costruttivo
Uno degli errori più comuni quando si affronta il calo del desiderio sessuale è il silenzio. Si tende a nascondere il problema, a far finta che vada tutto bene o, peggio ancora, si lascia che il malinteso e il senso di frustrazione si accumulino, minando la relazione.
Parlare apertamente con il partner può essere difficile, ma è anche l'unico modo per affrontare il problema in modo sano e costruttivo.
Vediamo come farlo nel modo giusto.
Scegli il momento giusto
Evitare di aprire il discorso durante un litigio o subito dopo un rapporto insoddisfacente è fondamentale. Scegli un momento di tranquillità, in cui entrambi siete rilassati e avete tempo per ascoltarvi senza distrazioni.
Un contesto sereno e neutro facilita il dialogo e abbassa le difese.
Usa un linguaggio positivo e personale
È importante parlare in prima persona, esprimendo i propri vissuti senza colpevolizzare l'altro.
Ad esempio, meglio dire:
- "Mi sento un pò distante dal punto di vista intimo ultimamente"
- "Sto cercando di capire cosa sta succedendo dentro di me"
... piuttosto che accusare:
- "Non mi desideri più"
- "È colpa tua se non ho voglia"
Un approccio empatico aiuta a creare un clima di complicità anziché di scontro.
Condividi le tue emozioni e i tuoi dubbi
Non limitarti a parlare del problema in termini pratici, ma condividi anche ciò che provi: confusione, insicurezza, paura di deludere. Questo aiuta il partner a comprenderti più a fondo e ad aprirsi a sua volta.
Il calo del desiderio non riguarda solo il sesso, ma anche la sfera emotiva, e va affrontato con delicatezza.
Costruite insieme una nuova intimità
Il dialogo non serve solo a “mettere in chiaro le cose”, ma può essere l'inizio di un percorso condiviso per ritrovare il desiderio.
Potreste:
- Sperimentare nuovi modi di vivere la sessualità, senza fretta o pressioni
- Dedicare più tempo ai momenti di intimità emotiva, come abbracci, coccole, sguardi
- Valutare insieme la possibilità di confrontarvi con un professionista, se necessario
Parlare del calo del desiderio richiede coraggio e sensibilità, ma è un gesto d'amore verso sé stessi e verso la relazione. Con il dialogo giusto, si può trasformare un momento di difficoltà in un'opportunità per conoscersi meglio e rafforzare il legame.
Domande frequenti sul calo del desiderio sessuale
Il calo del desiderio sessuale è un argomento che genera molte domande, dubbi e, a volte, paure. Qui di seguito trovi le risposte ai quesiti più comuni, per aiutarti a fare chiarezza e affrontare la situazione con maggiore consapevolezza.
È normale attraversare periodi di calo del desiderio?
Sì, è assolutamente normale. Tutti, uomini e donne, possono attraversare fasi in cui il desiderio sessuale diminuisce. Stress, stanchezza, problemi di coppia o momenti di cambiamento nella vita possono influenzare la sfera sessuale.
La differenza sta nella durata e nell'impatto che questa situazione ha sulla vita personale e relazionale.
Il calo del desiderio riguarda solo le donne?
Assolutamente no. Anche se spesso si parla più delle donne su questo tema, anche gli uomini possono sperimentare un calo del desiderio sessuale, legato a fattori psicologici, fisici o relazionali.
È possibile desiderare il partner ma non provare eccitazione durante il sesso?
Sì, può succedere. Il desiderio sessuale è un insieme complesso di emozioni, pensieri e stimoli fisici. Si può essere attratti dal partner sul piano emotivo o mentale, ma vivere blocchi legati alla stimolazione, alla comunicazione o a fattori psicologici che impediscono di sentire eccitazione durante il rapporto.
Perché da soli si prova più piacere che in coppia?
Può capitare perché nell'autoerotismo non ci sono pressioni, aspettative o ansie legate al giudizio dell'altro. Si ha maggiore controllo, si conosce il proprio corpo e ci si sente più liberi.
In coppia, invece, possono subentrare dinamiche emotive o relazionali che influenzano la percezione del piacere.
Il calo del desiderio è sempre un segnale di crisi nella coppia?
Non necessariamente. Il calo del desiderio può essere legato a fattori individuali, come lo stress o problemi fisici, che non hanno nulla a che vedere con la qualità della relazione. Tuttavia, se la situazione persiste, può generare tensioni o malintesi nella coppia.
Per questo, è importante parlarne e affrontare il problema insieme.
Quanto tempo ci vuole per ritrovare il desiderio?
Non esiste un tempo standard. Dipende dalle cause, dalla situazione personale e dalla disponibilità a lavorare su sé stessi e sulla relazione. A volte basta qualche cambiamento nella routine o nella comunicazione, altre volte serve più tempo e, magari, il supporto di un professionista.
Avere dubbi o domande sul calo del desiderio sessuale è normale. L'importante è non ignorare il problema, ma cercare di comprenderlo, con pazienza e senza giudizio, per poterlo affrontare nel modo più sereno e costruttivo possibile.
Conclusione
Vivere un momento di calo del desiderio sessuale può far sentire smarriti, inadeguati o pieni di dubbi. Spesso si tende a pensare che sia qualcosa di definitivo o che ci sia "qualcosa che non va" in noi o nella nostra relazione.
La verità è che il desiderio sessuale non è una costante, ma un aspetto della vita che si trasforma, fluttua e, proprio come accade con le emozioni o l'energia, può attraversare alti e bassi.
L'importante è non ignorare questi segnali, ma viverli come un'opportunità per ascoltarsi, per prendersi cura di sé e, se si è in coppia, per rafforzare il legame.
A volte bastano piccoli cambiamenti, altre serve più tempo o il supporto di un professionista. In ogni caso, il desiderio può rinascere, in modo più consapevole, maturo e autentico.